venerdì 6 novembre 2015

Papa Francesco: la Chiesa dev'essere povera

In un'intervista rilasciata a un giornale olandese, Bergoglio ribadisce che la Chiesa non deve solo parlare di povertà, ma anche testimoniarla. Sono passati pochi giorni dalla notizia che vorrebbe l'attico del cardinale Tarcisio Bertone pagato con denaro dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù.
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domenica 1 novembre 2015

Marino decade: Roma commissariata

Dopo la decadenza di Ignazio Marino da sindaco di Roma, l'ex prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca è designato commissario prefettizio della capitale.
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venerdì 16 ottobre 2015

Arresto di Mantovani, Salvini contro i pm

Dopo l'arresto di Mario Mantovani, già vicepresidente e assessore alla sanità della Regione Lombardia, il leader della Lega Matteo Salvini ipotizza una volontà politica da parte dei pm per distogliere l'attenzione dalla corruzione romana.
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domenica 8 febbraio 2015

Renzi: il 2015 sarà un 'anno felix'

Matteo Renzi, parlando di fronte alla platea dell'Expo, si dice convinto che il 2015, per l'Italia, sarà un anno felix.
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sabato 7 febbraio 2015

Mattarella presidente

Sergio Mattarella è Presidente della Repubblica, con una maggioranza di quasi due terzi al quarto scrutinio. Angelino Alfano e Silvio Berlusconi protestano con Matteo Renzi per non aver proposto anche altri nomi, ma alla fine Ncd lo vota e, nel segreto dell'urna, anche una parte di Forza Italia.
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giovedì 15 gennaio 2015

Assalto alla redazione di Charlie Hebdo

Parigi, 7 gennaio: due terroristi islamici irrompono nella redazione del periodico satirico Charlie Hebdo e aprono il fuoco: 12 morti, tra cui il direttore Charb e i disegnatori Cabu, Tignous, Georges Wolinski e Honoré, mentre un terzo tiene in ostaggio i clienti di un supermercato kosher uccidendone quattro. Diversi i feriti.

Cinque giorni dopo, una marcia per l'unità nazionale convocata sotto lo slogan 'je suis Charlie' vede i leader europei tutti in prima fila, ma divisi sulle soluzioni da adottare, come l'opportunità o meno di sospendere Schengen; inoltre, sono presenti i leader di altri paesi spesso ostili alla libertà di espressione, mentre è assente Obama, che se ne scuserà.

Il 14 gennaio, infine, il discusso comico Dieudonné M'bala M'bala, spesso accusato e già condannato per antisemitismo, viene arrestato per avere, su Facebook, storpiato il suddetto slogan in 'je suis Charlie Coulibaly', ovvero il cognome del terzo attentatore.

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